La cucina in Casa Book era in pieno fermento. Maggie ed Elizabeth erano al lavoro per preparare dei dolcetti per la Pumpikin Dinner di stasera. Ogni anno Beltory festeggiava questa festa per salutare la stagione tiepida e ringraziare la terra dei doni ricevuti.
Una lunga tavola imbandita prendeva posto sul Convento adornata dei colori dell’autunno, tante candele e zucche lungo il sentiero che portava alla collina facevano bella mostra di sè, grandi piccole, paffute, allungate. Quest’anno a differenza dell’anno scorso erano in ottima salute e l’invito del Sindaco Farwell era arrivato puntuale.
Miss Garnette Catharine Book quella mattina si era alzata di buona lena, per tagliuzzare le rape nel giardino d’inverno, adiacente al Cottage. Padre Angus durante la pumpkin dinner aveva deciso di fare una bella processione con in mano dei porta candela a forma di rapa. Le aveva raccontato che, le anime così avrebbero ritrovato la strada. La sua cultura non si avvicinava a nessuna delle religioni esistenti ma essendo Beltory un luogo incantato, dove arrivavano solo le anime speciali, era un misto di tanti culti, così la Contea aveva una religione tutta sua.
Sentì d’improvviso un grido che proveniva dal Cottage, era Elizabeth. Rimase in ascolto, Red, il pettirosso che era nascosto in una tazza sbeccata, cinguettò e svolazzò sulla spalla di Miss Book <Si Red, Andiamo a vedere cosa è successo…> disse con aria greve mentre si aggiustava gli occhialetti piccoli e tondi sul naso. Asciugò le mani e tolse il grembiulone, appendendolo a un trespolo all’uscita. Quella mattina indossava un abito a righine sul verde, con corpetto morbido e un ampia gonna che scendeva leggera sugli stivaletti. Il piccolo orologino a cipolla nel taschino si vedeva appena. Lo estrasse per guardare l’ora, erano le 10:00, poi lo rimise apposto. Era un oggetto molto particolare che le aveva donato Mr Hamilton a Natale, da una parte conteneva piccoli granelli di spezia e dall’altra le lancette che ticchettavano le ore.
Giunse in cucina e vi trovò il caos. C’erano dei biscotti sparpagliati per terra, con delle teglie in bilico, altri che svolazzavano sopra un lenzuolo bianco, e a quanto pareva il lenzuolo camminava, anzi correva. Maggie con la scopa alzata batteva il pavimento e Elizabeth con il rosario fra le mani pregava e mugugnava parole <Oh aiutaci tu, buon Dio, i biscotti sono stregati!> la cameriera era una fervente cattolica.
Miss Book guardò la situazione tragica e alzò gli occhi al cielo <Ebbene cosa sta succedendo?> disse inarcando un sopracciglio bianco, come i riccioli ribelli con striature castane.
Di corsa arrivarono ciliegia e limone, i due gattoni, dalla porta sul retro e saltarono con voracità dietro al lenzuolo che correva con sopra i biscotti. Elizabeth urlò di nuovo.
<Oh per tutte le Zucche! Fermi tutti!> disse Miss Book a voce alta, e per un attimo tutti si bloccarono nella loro posizione, ma fu solo un attimo, perchè all’improvviso tutto accadde velocemente; Ciliegia riuscì a tenere fermo il lenzuolo con una zampa <Miao!> i biscotti volarono per aria e tre topi cicciottelli fuggirono veloci nella dispensa. Maggie abbassò la scopa <Quei bizzarri esseri! Prima o poi…> bofonchiò arrabbiata e Elizabeth si tranquillizzò. Una strana puzza di bruciato però imperlò l’aria. Maggie si voltò e corse verso il forno per tirare fuori dei biscotti neri come tizzoni <Ebbene, non abbiamo più biscotti!> annunciò stizzita, aveva una grossa mole che traballò nervosa, i capelli rossi si ravvivarono, diventando ancora più vivi ai riflessi del sole che faceva capolino dalla finestra.
Miss Book affinò lo sguardo pensierosa, come sempre con la sua solita verve annunciò <Maggie, nulla è perduto, lo sai bene che una detective culinaria non può lasciare gli abitanti di Beltory senza dolcetti per stasera!> disse battendo le mani felice e si voltò per andare al piano di sopra a prendere i manicotti ma la porta dell’ingresso si aprì e comparì Miss Annabelle Prudence tutta trafelata <Oh Zia, vengo adesso dal centro e a Beltory stanno accadendo cose alquanto strane! I coniugi Mills stavano prendendo della frutta da dare ai maiali e stavano litigando, sono andata dal fioraio e Mr Wood stava litigando con Miss Rosefull, sembra che l’amore sia saturo oggi, cosa succede?>
La zia alzò un sopracciglio <Lo stress può fare brutti scherzi, mia cara nipote, e può far male all’amore in qualsiasi forma> sospirò poi picchietto il dito al mento <Mhm, credo di avere una soluzione a questi problemi!> si avviò a passo svelto nella sua stanza, Red svolazzò davanti a lei per farle strada. Aprì l’armadio e tirò qualche cassetto, si aprì una porta che nascondeva la stanza segreta della nonna di Miss Book.
L’aveva, trovata l’anno scorso, fatta ripulire e aggiustata. Aveva intravisto una bottiglia strana di colore giallo, l’anno scorso, forse era ancora là. Spostò alcune bottiglie, libri e ampolle ma non riuscì a trovarla. Red cinguettò appollaiato su una bottiglia, ed eccola lì! Era un liquore di colore giallo, forte e intenso. L’etichetta appesa raffigurava una Strega e all’interno c’era scritto “Liquore stregato, per calmare gli animi e riportare l’amore“. Miss Book sorrise e prese la bottiglia <Grazie Red!> ammiccò e ritornò in cucina.
La magia ora poteva avere inizio. Mandò Maggie a comprare delle ceste e Elizabeth a sbrigare delle faccende. Prudence intanto seduta al piano intonava una melodia allegra. Lei impastò e intrise di sentimenti gli ingredienti. L’aria luccicava di piccole stelle dorate come sempre quando lei cucinava. Infornò tanti biscotti e infine li adagiò in alcune grandi rape che sembravano Zucche.
La notte era scesa ormai e dalla finestra si poteva scorgere il fermento che aleggiava intorno al Convento sulla collina, le candele emanavano una luce fioca e armoniosa. Si cambiò e indossò un abito elegante color corteccia, caricò tutto sul calesse insieme a Prudence e si avviarono per la cena delle zucche, come ogni anno.
Lì sulla collina c’erano tutti ma proprio tutti gli abitanti di Beltory. I biscotti furono graditi e ne presero uno a testa, sorseggiarono dell’ottimo Tè alla Zucca e la pace ritornò negli animi. Padre Angus radunò tutti, ora erano pronti per salutare Ottobre e i suoi mille colori incantati.

Biscotti stregati di Miss Book
INGREDIENTI
- 300 gr di polpa di zucca
- 300 gr di farina
- 2 uova
- 80 gr di zucchero
- 50 gr di burro
- Un goccio di liquore “strega“
Sentimenti
- 200 gr di tranquillità
- 350 gr di armonia
Preparazione
Lessate la zucca, schiacciatela e trasformatela in purea, unite le uova, il burro e la tranquillità.
Aggiungete la farina, lo zucchero, l’armonia e il goccio di liquore, amalgamate bene con un mestolo di legno.
Realizzate un palla con l’impasto e fate riposare per mezz’ora. Dopodichè realizzate, con una tazzina infarinata, i biscotti e sistemateli uno accanto all’altro, lasciando almeno un centimetro di distanza.
Infornate a 180° per 15 minuti.
P.S.: Vi omaggio di questo piccolo racconto per stanotte.